top of page

Angela Galli

L'artista studia il completamento ideale

​

Ca' Bartoli

Le cantine del vino alla fine del tratto d'arte

​

Girini

Arte in Natura - I Piccoli Principi

​

Cercando Borea

Artisti con Isola Etica raccolgono elementi

​

La Spiaggia

Dal sentiero deviazioni verso il mare

​

MOLTI APPUNTAMENTI

 

Art into the Park

​
Art into the Park ha inizio ufficialmente il 29 aprile 2012 presso il Sentiero dei Profumi in località La Conca, a Marciana Isola d'Elba. Gli appuntamenti successivi sono fissati ogni due mesi circa, ogni volta lungo altri sentieri e con nuovi artisti. Per la 'prima' presteranno il loro genio associandolo alla loro sensibilità per l'ambiente circostante sei artisti.

​

Quattro artisti locali perfettamente integrati con l'ambiente culturale elbano e con le caratteristiche ambientali che la natura del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano offre. Si tratta del 'Maestro d'Arte' Luca Polesi di Filetto, dell'eclettica capoliverese franco-tedesca Angela Galli coadiuvata da Lucio Lai, dello scultore di Magazzini Pino Fabbri e le sue Ghiaie.

​

Due artisti arrivano invece dal Nord. Sono il civettartista Enzo Gobbo, conosciuto soprattutto per le sculture di uccelli notturni, e il roccioso Claudio Crestale dei blocchi di pietra.

​

Gli artisti effettuano prima un sopralluogo analitico del sentiero e delle 'materie naturali' che il luogo mette loro a disposizione. E' lì che avviene il miracolo della creazione in pectore. Poi portano con sé le idee e ne sviluppano i contenuti lontano. Infine tornano sul posto per passare all'atto poietico vero e proprio e dare vita alla magica collaborazione artista/natura da cui nasce il museo naturale a cielo aperto.

​

Infine il sentiero Art into the Park viene inaugurato. Le opere rimangono installate fino a deterioramento naturale, ci penseranno gli agenti atmosferici, i cinghiali e il tempo a dissolvere la traccia dell'uomo. Durante l'inaugurazione i visitatori saranno guidati da una guida esperta del Parco Nazionale, oltreché da Isola Etica e i suoi artisti. Sarà comunque possibile visitare individualmente il percorso d'arte anche nelle settimane successive, e anzi, sarà proprio interessante osservare la metamorfosi di quelle opere effimere.

​

​Wood Dolphin : Gobbo mare e monti (foto sopra)

LA PIETRA E IL LEGNO

​

Quando si dice 'arte in montagna' non si può che pensare alle Dolomiti di Enzo Gobbo, scultore bellunese di delfini, civette e animali. Un artista di montagna per l'arte nel Parco Nazionale è la garanzia di una simbiosi già in atto che non può che corroborarsi nell'inconfondibile contatto col salmastro del Sentiero dei Profumi. Profumo di Alpi nei boschi sugli scogli dove il Mar Ligure e il Mar Tirreno confondono le loro acque.
​
Con lui ci delizia da Modena il granitico Claudio Crestale, scultore in pietra. Anch'egli così connaturato alle escrescenze di roccia tipiche del paesaggio elbano occidentale. Lo vediamo abbracciarsi alle 'coti', le caratteristiche gigantesche pietre di granito che sembrano quasi punteggiare la frase descritta dal sentiero, come tozzi di pane a segnare la strada per un ritorno che non sarà mai al punto di partenza. 

Comincia nel buio quieto inverno dell'isola d'Elba il progetto ART INTO THE PARK da un'idea della vulcanica Emilia Rita Pignatelli, Presidente di Isola Etica e già scenografa di Fabrizio De André. Ma da subito occorreva trovare degli artisti ad hoc per questa esperienza 'organica' in tutti i sensi. Ed ecco così per il primo appuntamento i 'nostri'.

ARTISTS INTO THE PARK

​Climb Concept : Polesi mima l'opera (foto sopra)

IL MAESTRO E MADAME

 

Il Maestro Luca Polesi 'stufo di starne fuori venne al mondo' nel 1963. Iniziò con pittura e scultura sin da giovanissimo, ma approdò in via definitiva alla Recycle Art solo nel 1995, cominciando a lavorare solo ed esclusivamente riutilizzando elementi riciclati per dare vita alle forme più disparate pur prediligendo come materiali vecchie parti meccaniche e come soggetti figure di animali. Il progetto Art into the Park lo entusiasma sin dall'inizio, come se per l'artista potesse significare una terza vita. Dopo la fase del classico, quella del reciclaggio, arriva la fase dell'eco-effimero.

​

Madame Angela Galli si forma presso il Politecnico di Berlino e prosegue la sua strada coniugando il sapere scientifico con quello della comunicazione letteraria e visiva. Si definisce 'artista multimediale di ispirazione cibernetica' e crea utilizzando il multitasking - un mix di immagini statiche e in movimento, letteratura e pittura, performance teatrali. Stavolta la multimedialità diventa ecologia installandosi in un contesto naturale. Si aprono orizzonti nuovi e viene da domandarsi se così come l'arte anche la vita possa essere in grado di sostenere il rapporto tra scienza dell'informazione ed ambiente. Un'Ecologia della Mente in perfetto stile batesoniano.

bottom of page